Le specie di legno più utilizzate in falegnameria

Il legno è più di un semplice materiale da costruzione: è una risorsa viva, capace di raccontare la storia delle costruzioni e dell’artigianato. Dall’abete al teak, ogni tipologia porta con sé peculiarità uniche, adattandosi ai contesti più diversi. Ma come avviene la scelta del legno in falegnameria per un progetto? La risposta dipende dalle caratteristiche dell’impiego: un parquet elegante, una struttura portante o un serramento resistente all’umidità richiedono specifiche tipologie di legno. Esploriamo insieme le più usate nel mondo dell’edilizia e delle costruzioni. 

I principali tipi di legno per la falegnameria 

Ogni progetto richiede il materiale giusto: ecco un breve confronto tra legni per falegnameria, considerando i più utilizzati in base alle loro caratteristiche. 

1. Legni teneri (come abete bianco, abete rosso, pino marittimo, larice, cedro rosso occidentale)
   Caratteristiche: generalmente leggeri, con una tessitura uniforme e un colore chiaro. Sono facili da lavorare, ma meno resistenti ai carichi rispetto ai legni duri. 
   Utilizzi principali: costruzioni (travi, perline, pannelli), imballaggi, carta, strumenti musicali come le chitarre acustiche. 
2. Legni duri (come rovere, faggio, castagno, noce, ciliegio) 
   Caratteristiche: più pesanti e duri rispetto ai legni teneri, con una tessitura più varia e spesso con venature pronunciate. Offrono una maggiore resistenza all’usura e all’umidità. 
   Utilizzi principali: mobili di qualità, pavimenti, rivestimenti interni ed esterni. 
3. Legni tropicali (come teak, mogano, wengé, iroko, padouk, ebano) 
   Caratteristiche: provengono da foreste tropicali e subtropicali, offrendo una vasta gamma di colori, venature e caratteristiche. Sono spesso più costosi dei legni locali. 
   Utilizzi principali: mobili di lusso, rivestimenti interni, intarsi, finiture di pregio.

Fattori da considerare quando si sceglie il legno per i tuoi progetti 

Quando si tratta di fare la scelta del legno in falegnameria, è fondamentale tener presente caratteristiche come: 

• Durabilità. Scegli legni duri o trattati per garantire una lunga vita; 

• Sostenibilità. Privilegia legni certificati FSC o PEFC per un basso impatto ambientale; 

• Funzionalità. Il legno lamellare, ad esempio, offre un’ottima combinazione di resistenza e leggerezza; 

• Costo e reperibilità. Prediligi legname proveniente da zone di produzione quanto più vicine possibili. L’import di legni esteri e pregiati può rappresentare un costo non indifferente.

Tecniche e applicazioni moderne

I moderni tipi di legno non sono più solo materiale da costruzione, ma veri e propri sistemi intelligenti. Grazie a trattamenti innovativi, oggi possiamo ottenere legni ignifughi, resistenti all’umidità, altamente isolanti ed ecosostenibili. 

Ogni tipologia di legno offre un mix unico di vantaggi e applicazioni, e la scelta dipende dal tipo di progetto che vuoi realizzare.

Dopo aver selezionato il materiale, assicurati anche di scegliere il fornitore giusto.
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