Una panoramica sui materiali da costruzione per la bioedilizia

È ormai un dato di fatto: la transizione ecologica non può più essere rimandata. Ogni settore professionale deve affrontare la crisi climatica cercando di ridurre le proprie emissioni e contribuendo a un futuro davvero sostenibile.

Anche l’edilizia non può tirarsi indietro, ed è per questo che la bioedilizia, una modalità di progettazione e costruzione degli edifici che preserva l’ambiente e riduce l’impatto ambientale dell’architettura, sta diventando sempre più diffusa.

Tutti i materiali da costruzione impiegati nella bioedilizia

Le case e gli edifici in bioedilizia vengono realizzati attraverso un approccio progettuale fondato su quattro principi:

1. Ridurre i costi energetici dell’ambiente domestico costruito;
2. Rispettare l’ambiente circostante riducendo lo spreco idrico e le emissioni di CO₂;
3. Assicurare il benessere abitativo realizzando case sicure, confortevoli e salubri;
4. Utilizzare materiali bioecologici, smaltibili con semplicità e a basso impatto ambientale.

Nelle costruzioni in bioedilizia, infatti, vengono impiegati materiali provenienti da produzioni certificate e realizzati attraverso processi che rispettano e seguono solidi principi di sostenibilità.

I materiali più utilizzati nel settore sono principalmente il legno, l’acciaio e l’alluminio a cui si aggiungono la pietra, la paglia, il sughero, la terra cruda, il bambù, la fibra di cellulosa o di cocco e il lino.

Il legno è il materiale naturale più diffuso nelle costruzioni in bioedilizia. Resistente, versatile, a basso costo energetico nella lavorazione, facile da smaltire e biodegradabile, è una materia prima che non rilascia sostanze dannose per l’ambiente e si dimostra molto efficace per l’isolamento termo-acustico degli edifici, assicurando notevoli risparmi energetici. Inoltre, la sua elasticità lo rende la scelta ideale per la costruzione di strutture solide, flessibili e sismicamente sicure.

Altro materiale protagonista negli edifici in bioedilizia è l’acciaio. Si tratta di un metallo 100% riciclabile per un numero illimitato di volte, caratteristica che lo rende perfetto per stimolare l’economia circolare, ridurre l’impatto ambientale, i tempi e i costi delle costruzioni.

Oltre a legno e acciaio, è molto impiegato anche l’alluminio, utilizzato soprattutto per coperture, infissi e serramenti. È un materiale che può essere riciclato al 100% e all’infinito. Oggi si stima che il 70% dell’alluminio prodotto da sempre in tutto il mondo sia ancora in circolazione.

Acciaio e alluminio sono materiali che permettono di mantenere un ambiente salubre, poiché riparano e prevengono la diffusione di batteri e muffe. Inoltre, sono leggeri, duttili e capaci di isolare termicamente e acusticamente un ambiente. Garantiscono quindi un maggiore livello di comfort domestico oltre che massima sicurezza sismica e robustezza strutturale.

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